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La guerra per il talento: come trovare le persone giuste (anche se sembra impossibile)

  • Immagine del redattore: Raffaele Contino
    Raffaele Contino
  • 14 mar
  • Tempo di lettura: 8 min
attirare le persone giuste

Che il mondo del lavoro sia cambiato molto negli ultimi 5-10 anni non sarà per te una novità: le dimissioni sempre più frequenti e la crescente difficoltà nel trovare le persone giuste sono ormai una realtà con cui tutte le aziende oggi devono fare i conti.


Questi fenomeni, però, non sono altro che la punta dell’iceberg, la parte più visibile sotto cui si nascondono le vere cause e le scelte difficili che imprenditori e CEO si trovano ad affrontare oggi. Scelte che richiedono focalizzazione e investimenti che non siamo abituati a dedicare alle persone, ma che sono sempre più determinanti in un contesto di risorse sempre più scarse.


Trovare e trattenere persone di talento sembra oggi una missione impossibile, un'odissea tra CV inadeguati e colloqui deludenti (ne abbiamo parlato anche in questo podcast con Luca Bozzato).


"Non ci sono più la persone affidabili di una volta", "I giovani non hanno voglia di lavorare", "La scuola non prepara più nessuno": sono frasi che sento ripetere come un mantra… Ma sei sicuro che la colpa sia solo "degli altri"? E se, invece di lamentarci, iniziassimo ad analizzare il processo di recruitment delle nostre aziende e ripensare il modo di attrarre, selezionare e far crescere i talenti?


Cosa cercano (davvero) i talenti di oggi?

Oltre lo stipendio: stimoli, crescita e flessibilità


Dimentica l'idea del candidato che accetta un lavoro solo per lo stipendio, perché oggi non funziona più così. Le nuove generazioni, ma non solo, hanno aspettative diverse rispetto a qualche anno fa: cercano un'azienda con cui condividere valori, un ambiente di lavoro stimolante, flessibilità e opportunità di crescita (esistono vari studi e indagini su questo tema, alcuni dati li puoi trovare in questo articolo del 2023 pubblicato dal Corriere della Sera). Come puoi riuscire ad attirarli verso la tua azienda? Ecco alcuni consigli efficaci che vorrei darti, secondo la mia esperienza e conoscenze.


Spunti pratici per rendere la tua azienda più attraente


Elenco di seguito  alcuni spunti pratici che puoi seguire per rendere la tua azienda più attraente ai nuovi talenti, secondo le aspettative da loro desiderate.


Cura l'ambiente di lavoro 

Lo spazio di lavoro conta ed è la prima carta da giocare per trovare personale giusto. Un  ufficio moderno, luminoso e confortevole può fare davvero la differenza. Pensa a spazi di relax, aree verdi, postazioni ergonomiche. Ad esempio, potresti creare una zona break con divani, macchinette del caffè e giochi da tavolo, oppure allestire un piccolo giardino interno dove i dipendenti possano rilassarsi durante la pausa pranzo. Ti assicuro che le aziende che hanno spazi così non sono pieni di fancazzisti! Spesso mi capita di vedere uffici vecchi e malconci, molto diversi dalla qualità minima che siamo disposti ad accettare a casa: basterebbe un piccolo investimento annuo per mantenere in modo più che decoroso gli ambienti. Attenzione anche agli spazi in fabbrica, dove spogliatoi e pulizia generale qualche volta lasciano più che a desiderare… Se i candidati buoni non si presentano al secondo colloquio, potrebbe essere questo il problema.


Offri flessibilità

Lo smart working è ormai un must per molte persone, soprattutto per i giovani. Valuta la possibilità di offrire orari flessibili, lavoro da remoto o un modello ibrido. Potresti, ad esempio, permettere ai dipendenti di scegliere il loro orario di ingresso e uscita entro determinati range più ampi del solito, oppure di lavorare da casa almeno 1 o 2 giorni alla settimana. Se non ti senti tranquillo nell’adottare un modello ibrido probabilmente hai ragione: però, anziché mettere la testa sotto la sabbia, ti invito a rivalutare i tuoi processi e modalità di delega. Se i processi sono chiari e le persone lavorano per obiettivi e responsabilità (e non per ordini e urgenze) lo smart working è in grado di aumentare la produttività, non certamente diminuirla.


Investi nel benessere dei dipendenti

Offri benefit come assicurazione sanitaria integrativa, convenzioni con palestre, servizi di counseling o iniziative per la conciliazione vita-lavoro. Oggi diverse società di servizi offrono piani convenzionati con investimenti minimi o nulli per l’azienda. Questo è un tipo di incentivo molto importante soprattutto perché passa un messaggio di cura e attenzione che può fare la differenza soprattutto per chi sta valutando più di un’opportunità.


Promuovi la cultura aziendale


Definisci i valori della tua azienda e comunicali in modo chiaro e frequente, soprattutto in modo informale attraverso i tuoi comportamenti e quelli della prima linea. Organizza eventi e attività che rafforzino il senso di appartenenza e lo spirito di squadra. Ad esempio, almeno una volta all’anno potresti organizzare attività di team building che consentano alle persone di crescere, di conoscersi meglio e imparare a comunicare e a fidarsi all’interno del proprio team.


Offri opportunità di crescita 


Prevedi percorsi di formazione personalizzati, programmi di mentoring e piani di carriera. Incoraggia la partecipazione a corsi, convegni e workshop. Per alcune aree può essere utile creare un programma di "job rotation" che permetta ai dipendenti di sperimentare diverse aree aziendali e lavorare meglio con i colleghi. Per persone di particolare talento potrebbe essere utile, invece, offrire la possibilità di seguire un master o un corso di specializzazione. Sapere che queste cose accadono realmente nella tua azienda fa spesso la differenza per un candidato, perché saprà già dall’inizio che avrà l’opportunità di essere valorizzato e stimolato.


Trovare le persone giuste: la selezione come un processo strategico (e non un terno al lotto)


Troppi imprenditori affrontano la selezione del personale in modo superficiale, affidandosi all'intuito o al caso. Ma è un errore che può costare caro, in termini di tempo, denaro e produttività. Se assumi la persona sbagliata perdi tempo e soldi, sia che tu accetti di tenerla in azienda, sia che tu riesca a cambiarla. Ci hai mai pensato? Per non contare, poi,  la produttività e la motivazione persa dalle persone coinvolte…


Per questo è fondamentale adottare un approccio strutturato e strategico sin dalle prime fasi della selezione.


I fondamenti di una selezione efficace per trovare le persone giuste


Per riuscire nell’intento di selezionare i migliori talenti fin da subito, senza perdere troppo tempo, puoi mettere in atto alcune strategie mirate:


Definizione precisa del ruolo e delle competenze richieste


Prima di iniziare la ricerca, definisci con chiarezza il profilo del candidato ideale. Quali sono le sue responsabilità? Quali competenze tecniche e soft skills sono indispensabili? Quali sono le caratteristiche personali che cerchi? Sii il più specifico possibile. Per aiutarti in questa fase di definizione puoi utilizzare la Mappa delle Responsabilità, uno strumento molto pratico che ho presentato in passato (ne abbiamo parlato anche in questo articolo e in questo podcast). Alla fine rileggi bene la descrizione e sii onesto: stai descrivendo veramente la persona che cerchi o stai descrivendo un mostro a tre teste che deve essere in grado di rispondere al centralino e allo stesso tempo definire le strategie commerciali dell’azienda?!


Ricerca su canali di reclutamento mirati


Dove si trovano i talenti che cerchi? LinkedIn, piattaforme specializzate, università, agenzie per il lavoro... Scegli gli strumenti giusti per raggiungere il personale giusto per la tua azienda. Investi nelle relazioni di valore, in particolare sul tuo territorio: scuole professionali, università e persone con un network personale di valore possono rappresentare una scorciatoia importante per scovare i talenti che cerchi. Anche gli attuali collaboratori possono essere incentivati a segnalare potenziali candidati se il clima aziendale è collaborativo e funzionale.


Sostenere colloqui strutturati e approfonditi


Non limitarti a un breve incontro formale. Prevedi più colloqui con persone diverse, utilizza test attitudinali (o almeno un semplice questionario) e crea situazioni informali (come un pranzo) per valutare il candidato a 360 gradi. Ad esempio, potresti organizzare un primo colloquio telefonico per una scrematura iniziale, seguito da un colloquio con il responsabile HR (o un consulente HR) e un colloquio tecnico con il responsabile di funzione.  Come ultimo step, potresti invitare il candidato a pranzo con il team per valutare le sue capacità relazionali e la sua affinità dal punto di vista culturale.


Porgere domande mirate


Durante i colloqui, fai domande specifiche per valutare l'attitudine, la volontà e le competenze del candidato. Ad esempio, invece di chiedere "perché vuole lavorare con noi?", potresti chiedere "quali sono i suoi obiettivi professionali a lungo termine?" o "come gestisce normalmente una situazione di stress?". Per valutare le competenze tecniche, potresti utilizzare degli esempi pratici o fare un giro in fabbrica chiedendo analogie e spunti di miglioramento sulla base della propria esperienza.


Valutare l’affinità culturale


Sapere se la persona si integra con i valori e la cultura aziendale è importante tanto quanto le competenze tecniche. Per valutare l’affinità culturale, potresti fare domande aperte come "cosa la motiva a lavorare in un team?" o "quali sono i suoi valori professionali?". Osserva anche il linguaggio del corpo, l'atteggiamento e le interazioni con gli altri membri del team. Questa valutazione sarà più efficace se i valori aziendali sono chiari e codificati (dai un’occhiata a questo articolo pubblicato qualche mese fa).


Coltivare il talento: la crescita come investimento

Gli step successivi per mantenere i talenti in azienda


Se ti senti in grado di affermare che finalmente hai trovato la persona giusta (ottimo per te!), ora è fondamentale che tu investa nella sua crescita professionale e personale. Formazione, mentoring, piani di carriera personalizzati: sono tutti strumenti che ti permetteranno di fidelizzare i talenti e creare un team motivato e performante.


Ecco alcuni esempi concreti di come puoi investire nella crescita dei tuoi dipendenti:


  • Formazione continua: offri ai tuoi dipendenti la possibilità di partecipare a corsi di formazione, workshop e convegni. Potresti creare un budget annuale per la formazione di ogni dipendente in base all’impatto che hanno per l’organizzazione. Per ridurre i costi l’ideale sarebbe organizzare corsi in azienda aperti a tutti o a gruppi selezionati di persone (con docenti interni o esterni), oppure acquistare corsi online (esistono ormai diverse piattaforme in grado di coprire necessità ampie a costi relativamente bassi, però attenzione perché i corsi on demand poi di fatto non si ha mai tempo per seguirli…).


  • Mentoring: affianca ai nuovi assunti un collega esperto che li guidi e li supporti nel loro percorso di inserimento e crescita. Può essere un manager, un collega più esperto o un consulente esterno.


  • Piani di carriera personalizzati: definisci almeno con le persone di maggiore potenziale un percorso di crescita professionale, con obiettivi chiari e tappe definite. Offri la possibilità di assumere nuove responsabilità, di cambiare ruolo o di specializzarsi in un'area specifica. Spesso non si vuole correre il rischio di fare promesse, ma nei fatti le persone di talento che non trovano nell’azienda un percorso chiaro e condiviso di crescita diventano spesso demotivate e prima o poi lasceranno l’azienda. Meglio parlare di questi temi con queste persone che trovare un giorno la loro lettera di dimissioni sul tavolo senza sapere perché (ci dicono per un’offerta imperdibile, ma non è quasi mai vero…).


  • Feedback regolari: fornisci ai tuoi collaboratori dei feedback costanti sulle loro performance, sia positivi che negativi. Il feedback deve essere costruttivo e mirato al miglioramento. Organizza colloqui individuali periodici per discutere dei progressi, delle difficoltà e delle aspettative. Per far sì che sia  davvero efficace, struttura il feedback sulla base delle responsabilità assegnate e sugli elementi culturali, utilizzando sempre esempi concreti di comportamenti e situazioni realmente accadute.


  • Riconoscimento e premi: riconosci e premia i risultati ottenuti dai tuoi dipendenti. Puoi farlo attraverso bonus economici, promozioni, benefit aggiuntivi o semplicemente con un pubblico riconoscimento del loro lavoro.


Investire sulla crescita delle persone che hai già a disposizione è sempre la strada migliore: le conosci bene, quindi i rischi sono ridotti. Inoltre, i costi sono generalmente più bassi (se pensi che la formazione sia costosa, prova ad assumere dall’esterno un manager già formato…).


Per concludere: consigli su come procedere nella ricerca delle persone giuste 


La guerra per il talento è una criticità complessa, ma non impossibile da superare. 

La strategia più efficace per trovare persone valide è un cambio di prospettiva: non più lamentarsi della scarsità di personale qualificato, ma investire in strategie di employer branding, selezione e sviluppo del talento.


Sì, ho detto “investire”, perché al di là delle belle parole servono soldi e risorse. In questo articolo hai trovato tanti spunti e ovviamente non devi implementarli tutti insieme: ne basteranno relativamente pochi per ottenere risultati importanti.

Solo così potrai attrarre, selezionare e trattenere le persone giuste per far crescere la tua azienda.


Cosa puoi fare ora?


Ti lascio con 3 azioni che puoi implementare da subito:


  • Analizza i tuoi processi di selezione: sono efficaci? Cosa puoi migliorare?


  • Investi nella tua "employee value proposition": cosa rende la tua azienda un luogo di lavoro attraente?


  • Crea un piano di sviluppo per i tuoi dipendenti più talentuosi: come puoi aiutarli a crescere professionalmente?


Dopo aver fatto questo, identifica 2 o 3 progetti concreti, assegna a ciascuno di essi un responsabile e determina un budget e una durata. Monitora il progress e poi verifica i risultati.


Quello di cui non dobbiamo mai dimenticarci, è che le persone sono il cuore di ogni azienda. Investire nelle persone (giuste, ovviamente) significa investire nel futuro della tua azienda. Perché se tu dai, loro ti daranno dieci volte di più.


Spero che questo articolo ti sia stato utile. Per approfondimenti o per un commento non esitare a scrivermi a raffaele@hikeupceoroundtable.com.



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